Le indagini sono corrotte dall'inizio, ha detto Benjamin Netanyahu, reagendo alle "raccomandazioni" che la polizia ha rivolto domenica alla magistratura affinché incrimini lui e sua moglie per un ulteriore caso di bustarelle incassate, che lo vede pure accusato d'abuso di fiducia e ostruzione alla giustizia.
Il premier israeliano ha quindi affermato di non credere sia salutare per una democrazia che s'investighi sui rapporti tra giornalisti e politici; se però lo si fa allora la cosa dovrebbe riguardare tutti. Respingendo nuovamente ogni addebito, il capofila del Likud ha ricordato che nel tentativo d'inchiodarlo sono stati spesi milioni.
La coppia è sospettata d'essersi voluta garantire una copertura favorevole da parte del sito informativo Walla in cambio di fruttuose facilitazioni di cui avrebbe beneficiato Shaul Elovitch, numero uno di Bezek, il principale gruppo di telecomunicazioni nazionale.
AFP/ANSA/dg