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Niger, Ecowas: pronti a intervenire

Il giorno è deciso, dicono i capi militari dei paesi dell'Africa occidentale - Una missione diplomatica dovrebbe partire domani per Niamey

  • 18.08.2023, 21:29
  • 30.08.2023, 23:47
Ecowas comitato militare

I capi della difesa dei paesi Ecowas riuniti ad Accra, Ghana

  • Reuters

I capi militari dei paesi dell’Ecowas, la comunità economica dell’Africa occidentale (in francese CEDEAO) hanno definito i dettagli di un intervento armato in Niger per ristabilire l’ordine costituzionale ed hanno anche deciso il giorno dell’intervento, che però rimane segreto. Lo hanno fatto sapere alle agenzie fonti diplomatiche al termine della riunione tenutasi ad Accra, la capitale del Ghana.

“Siamo pronti a partire quando l’ordine è dato”, ha detto il commissario agli affari politici, la pace e la sicurezza dell’Ecowas, Abdel-Fatau Musah, “anche il D-Day è deciso”.

Non sono stati divulgati particolari operativi, ma tutti i 15 paesi dell’Ecowas sono pronti a dare il loro contributo, ad eccezione dei tre che sono sotto un regime militare - Mali, Burkina Faso e Guinea – e di Capo Verde.

La diplomazia non ha però ancora detto l’ultima parola. Una missione di mediazione partirà probabilmente domani (sabato) per incontrare i golpisti a Niamey.

Intanto c’è preoccupazione per l’aggravarsi delle condizioni di salute del deposto presidente Bazoum, agli arresti domiciliari dopo essere stato deposto il 26 luglio. “Ci sarano gravi conseguenze” se le sue condizioni dovessero peggiorare, ha minacciato il presidente del Consiglio europeo Michel.

Il Niger è uno dei paesi più poveri del mondo ma ha grande importanza strategica per le sue riserve di uranio e petrolio ed è un avamposto delle truppe occidentali impegnate contro gli islamisti.

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Notiziario

Notiziario 18.08.2023, 21:10

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