Nikki Haley verso il ritiro

Nikki Haley - dopo la sonora sconfitta subita nel Super Tuesday in cui si è imposta nel solo Vermont ma è stata battuta da Donald Trump negli altri 14 Stati in palio - si prepara a comunicare la sospensione della sua campagna e quindi il suo ritiro dalla corsa alla Casa Bianca. Lo anticipano i media statunitensi. L’annuncio dovrebbe avvenire nel corso di una conferenza stampa a Charleston, nella Carolina del Sud di cui è stata governatrice. L’appuntamento è previsto per le 10 locali, le 16 in Svizzera.

Donald Trump resterà così solo in lizza per la nomination repubblicana, che per altro è già quasi matematicamente sua: alla luce dei risultati del martedì elettorale, ha già intascato un po’ più di 1’000 dei 1’215 delegati richiesti. Potrà quindi concentrarsi d’ora in poi sulla rivincita di novembre con il presidente uscente Joe Biden.

Haley - secondo fonti a lei vicine - non darà il suo “endorsement” a Trump, ma lo incoraggerà piuttosto a lavorare per raccogliere anche il sostegno di quella minoranza moderata del partito repubblicano che in lei aveva visto un’alternativa credibile.

La 52enne governatrice all’ONU non è mai sembrata davvero in grado di minacciare il successo finale del magnate, ma le vittorie da lei ottenute domenica nel Distretto di Columbia (quello della capitale Washington) e martedì in Vermont sono le prime conquistate da una donna nella storia delle primarie repubblicane. Malgrado difficoltà iniziali a raccogliere i fondi necessari, la sua campagna è durata più a lungo di quelle di Mike Pence, Tim Scott e persino del governatore della Florida Ron DeSantis, che alla vigilia delle primarie era considerato il principale rivale di Trump.