Mentre si lavora alla ripartenza delle esportazioni di grano dall'Ucraina, lo scontro bellico sul campo prosegue. A Kherson da settimane è in atto una controffensiva ucraina nel tentativo di riprendere possesso del territorio ad ovest del fiume Dnipro, conquistato dalle forze russe nelle prime fasi dell’invasione militare.
Il villaggio di Novovorontsovka è sotto continui bombardamenti da parte dell’artiglieria e dei carri armati di Mosca, che sono posizionati a circa cinque chilometri dalla prima linea. Un gruppo di volontari locali è rimasto in contatto con la resistenza ucraina che vive lungo l’altro lato del fiume – nei territori occupati – dove mancano generi di prima necessità e le persone cercano di scappare in ogni modo.
“Da quel lato è tutta zona sotto controllo russo, ci muoviamo avanti e indietro anche se è pericoloso” ci dice un soldato ucraino. “Una barca è stata colpita proprio mentre stava per attraccare – aggiunge un volontario locale – i missili russi sono caduti in parte in acqua e in parte sulla spiaggia e l’imbarcazione è stata investita dalle schegge. È morto un bambino e anche un soldato”, conclude.
Nel centro di Novovorontsovka le macerie sono ancora fumanti, e ai pochi abitanti rimasti vengono distribuiti cibo e acqua, perché i russi hanno distrutto anche la stazione di pompaggio.