"Non sarà facile per la Cina raggiungere l’obiettivo prefissato di una crescita del 7% nel 2015". Lo ha affermato il primo ministro nel corso della conferenza stampa di chiusura dei lavori dell’Assemblea nazionale del popolo (Parlamento). "Non siamo in deflazione", ha sottolineato, "procederemo a riforme volte a ridurre il ruolo dello Stato nell’economia”.
Li Keqiang, parlando di altre sfide che interessano il paese, ha ammesso che Pechino ha fallito nella lotta contro l’inquinamento. Più del 90% delle città infatti registrano tassi al di sopra delle legge nazionale, secondo i dati forniti da Greenpeace.
Cambiando argomento, ha assicurato che tra le priorità de Governo figura la protezione dei cittadini cinesi che vivono ai confini con il Myanmar (ex Birmania). La presa di posizione giunge dopo l’esplodere di nuove tensioni fra i due paesi.
AFP/AlesS
Dal TG12.30: