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Nord Stream, nessuna prova del sabotaggio russo

Il procuratore generale Peter Frank fa il punto sulle indagini in un'intervista rilasciata al "Welt am Sonntag"

  • 4 febbraio 2023, 23:38
  • 20 novembre, 12:00
03:00

Notiziario 23.00 del 04.02.2023

Notiziario 05.02.2023, 00:12

  • Keystone
Di: ATS 

Al momento gli investigatori tedeschi non hanno prove che ci sia la Russia dietro alle esplosioni sui gasdotti Nord Stream 1 e 2. "Per ora non può essere provato, le indagini sono in corso". Lo ha detto il procuratore generale Peter Frank al "Welt am Sonntag".

Con l'aiuto di due navi da ricerca, sono stati prelevati campioni di acqua e suolo, nonché i resti delle condutture, e anche la scena del crimine è stata ampiamente documentata, scrive la testata. "Attualmente stiamo valutando tutto questo in modo forense" ha aggiunto il procuratore.

Alla fine di settembre, sono state scoperte quattro perdite nei due gasdotti dopo alcune esplosioni vicino all'isola danese di Bornholm nel Mar Baltico. A novembre, le autorità svedesi hanno stabilito che si è trattato di un grave sabotaggio, ma senza indicare colpevoli.

Frank ha detto nell'intervista che l'indagine non è ancora completata. "Ma quello che posso dire è che il sospetto che si trattasse di un'azione di sabotaggio straniera non è stato ancora confermato".

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