Una nuova eruzione vulcanica è in corso in Islanda, nella penisola di Reykjanes. Le autorità hanno evacuato la cittadina di Grindavík e la vicina stazione termale Blue Lagoon, dove erano presenti molti turisti. Si tratta della settima eruzione nella stessa zona in tre anni, la quarta dallo scorso dicembre. L’8 febbraio era stato l’ultimo episodio.
“La fessura nel terreno (da cui fuoriesce la lava) è lunga almeno tre chilometri fra Stóra-Skógfell e Hagafell”, ha indicato l’emittente RUV. Quest’ultima indica anche che l’aeroporto internazionale di Keflavík è operativo, anche se i gas vulcanici potrebbero presto interferire con il traffico aereo.
Domenica a mezzogiorno gli scienziati hanno affermato che i flussi sembravano rallentare leggermente, ma rappresentavano comunque un pericolo per le infrastrutture dentro e intorno a Grindavik. “L’attività sismica è diminuita dall’inizio dell’eruzione”, ha detto Pálmi Erlendsson dell’ufficio meteorologico islandese (IMO).
La lava ha continuato a scorrere principalmente verso sud e sud-est ad una velocità di circa un km all’ora durante la notte e potrebbe presto raggiungere l’oceano, ha detto ancora l’IMO. Dighe e barriere difensive sono state rafforzate per impedire alla colata di distruggere la strada costiera principale. Ripari sono stati rinforzati anche attorno a Grindavík, la cittadina di 3’800 abitanti che dista poche miglia a nord-est dal sito dell’eruzione.

Islanda, nuova eruzione
Telegiornale 17.03.2024, 12:30