Le forze turche hanno bombardato nuovamente venerdì l’enclave curda di Afrin, nel nord ovest della Siria, uccidendo almeno 18 civili, tra cui cinque bambini. A riferirlo è l'Osservatorio siriano per i diritti umani.
La città è praticamente accerchiata dall'esercito di Ankara e dalle sue milizie siriane che da gennaio, dopo il lancio dell’ "Operazione ramo d'ulivo" contro i curdi delle unità di protezione popolare (YPG) e le forze democratiche siriane (SDF), ha registrato il decesso di 245 persone.
Almeno in 30’000 hanno lasciato Afrin nelle ultime 24 ore, dopo l’intensificarsi del conflitto, tramite un corridoio sicuro che consente di raggiungere le aree detenute dal regime siriano a sud.
AFP/YR