Il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato di voler imporre tariffe doganali su Canada e Messico a partire da martedì prossimo, oltre a raddoppiare la tariffa universale del 10% applicata alle importazioni dalla Cina.
Postando su Truth Social, Trump ha affermato che droghe illecite come il fentanyl vengono contrabbandate negli Stati Uniti a “livelli inaccettabili” e che le tasse sulle importazioni costringerebbero gli altri Paesi a reprimere il traffico.
“Non possiamo permettere che questo flagello continui a danneggiare gli Stati Uniti e quindi, finché non cesserà o non sarà seriamente limitato, le tariffe proposte che dovrebbero entrare in vigore il quattro marzo entreranno effettivamente in vigore, come previsto”, ha scritto Trump. “Anche alla Cina verrà applicata una tariffa aggiuntiva del 10% in quella data”.
La prospettiva di un’escalation dei dazi ha già messo in subbuglio l’economia globale, con i consumatori che hanno espresso il timore di un peggioramento dell’inflazione e il settore automobilistico che potrebbe soffrire se i due maggiori partner commerciali dell’America, Canada e Messico, venissero colpiti dalle tasse. La prospettiva di un aumento dei prezzi e di un rallentamento della crescita potrebbe creare un contraccolpo politico per Trump.
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