Dopo lo sfondamento a est nella regione di Kharkiv, dove ha rivendicato la riconquista di quasi 4 mila chilometri quadrati di territorio, l'esercito di Kiev comincerebbe a raccogliere i primi frutti anche a sud. "I rappresentanti delle autorità di occupazione russa stanno evacuando con urgenza le loro famiglie dalla Crimea temporaneamente occupata e dall'Ucraina meridionale".
Un colpo soprattutto al morale del nemico, quello riferito dall'intelligence ucraina: neppure la Crimea, annessa a Mosca nel 2014, può più considerarsi al sicuro. "I rappresentanti dell'amministrazione, i dipendenti del servizio di sicurezza federale e i comandanti di alcune unità militari stanno anche cercando di vendere le loro case in segreto", hanno affermato gli 007 di Kiev.
Una strategia concordata tra Kiev e Washington
Inizialmente presentato come obiettivo primario, la controffensiva a sud verso Kherson è stata invece usata secondo gli analisti della Difesa britannica come diversivo per indurre i russi a lasciare scoperti altri fronti. Una strategia che per il New York Times è stata studiata per mesi e concordata con alti funzionari USA.
Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale, e Andriy Yermak, uno dei consiglieri più stretti di Zelensky, avrebbero parlato più volte della pianificazione del contrattacco, mentre il capo degli stati maggiori riuniti USA il generale Mark A. Milley e alti dirigenti militari ucraini hanno discusso regolarmente di intelligence e supporto militare.
L'avanzata ucraina
Telegiornale 13.09.2022, 14:30