La nigeriana Ngozi Okonjo-Iweala è stata nominata oggi, lunedì, al vertice dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), prima donna e prima africana a rivestire l'incarico. La scelta è stata effettuata dai 164 membri durante una sessione speciale dell'organismo che si è tenuta in modalità virtuale a causa della pandemia di coronavirus.
Okonjo-Iweala era rimasta l'unica candidata in corsa, dopo mesi di discussione e accurate selezioni, per un ruolo in questo momento non particolarmente ambito, con il virus che ha alimentato una crescente sfiducia nel libero commercio, scopo e anima dell'OMC. Okonjo-Iweala ha dalla sua un ampio consenso, il sostegno dell'Unione Africana ma anche dell'Unione Europea, e da qualche tempo, con l’arrivo alla Casa Bianca di Joe Biden, anche quello degli Stati Uniti, che l'ex presidente Donald Trump le aveva negato.
Due volte ministro delle finanze e capo della diplomazia nigeriana per due mesi, ha iniziato la sua carriera alla Banca Mondiale nel 1982 e vi ha lavorato per 25 anni. A 66 anni ha quindi assunto la guida di un'istituzione che dalla sua creazione, nel 1995, è stata diretta da sei uomini: tre europei, un neozelandese, un thailandese e un brasiliano. Il suo mandato durerà fino alla fine di agosto del 2025.
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