Una maxi operazione dei carabinieri è stata organizzata per l'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare a carico di 334 persone. L'operazione 'Rinascita-Scott' ha disarticolato tutte le organizzazioni di 'ndrangheta operanti nel Vibonese e facenti capo alla cosca Mancuso di Limbadi.
NOT 11.00 del 19.12.2019 La corrispondenza di Anna Valenti
RSI Info 19.12.2019, 12:33
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Complessivamente sono 416 gli indagati, accusati a vario titolo di associazione mafiosa, omicidio, estorsione, usura, fittizia intestazione di beni, riciclaggio e altri reati aggravati dalle modalità mafiose. I carabinieri hanno notificato anche un provvedimento di sequestro beni per un valore di circa 15 milioni di euro.
RG 12.30 del 19.12.2019 L'intervista di Anna Valenti al procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri
RSI Info 19.12.2019, 13:59
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L'imponente operazione, frutto di indagini durate anni, oltre alla Calabria interessa varie regioni d'Italia dove la 'ndrangheta vibonese si è ramificata: Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Sicilia, Puglia, Campania e Basilicata. Alcuni indagati sono stati localizzati e arrestati in Germania, Svizzera e Bulgaria in collaborazione con le locali forze di polizia e in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dall'autorità giudiziaria di Catanzaro.
ATS/ANSA/Swing
L'MPC non coinvolto
Contattato dalla RSI, il Ministero pubblico delle Confederazione non ha confermato eventuali arresti su suolo elvetico, limitandosi a dire di non essere coinvolto nell'operazione. L'ufficio federale di giustizia invece ci ha detto di essere al corrente dell'operazione, ma di non aver ordinato arresti su suolo svizzero, né di aver ricevuto - al momento - domande di estradizione.