E' un bianco di 56 anni il principale sospettato per 14 pacchi bomba inviati a noti esponenti democratici statunitensi e oppositori del presidente Donald Trump. L'uomo fermato ha alle spalle una storia piena di precedenti penali e arresti, non solo per furto, frode e droga ma anche per aver minacciato di usare una bomba nel 2002. Risulta registrato come repubblicano.
Il furgone del sospetto, tappezzato con le foto di Trump
Gli agenti lo hanno arrestato a Plantation, vicino Miami, e hanno sequestrato il suo furgone tappezzato di foto di Trump, simboli della presidenza degli USA, bandiere americane e un adesivo offensivo verso la CNN, destinataria di due pacchi esplosivi e uno dei bersagli preferiti del tycoon, come tutti quelli cui erano indirizzati gli ordigni sospetti per posta: da Barack Obama a Hillary Clinton, dall'ex capo della CIA, John Brennan, al premio Oscar Robert De Niro.
RG 18.30 del 26.10.2018 La diretta di Emiliano Bos
RSI Info 26.10.2018, 21:04
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Circostanze imbarazzanti per il presidente americano, che poche ore prima dell'arresto sembrava aver abbracciato la teoria cospirativa alimentata da opinionisti di destra, secondo cui si trattava di "bombe false" e di una campagna democratica per sabotare il Grand Old Party a meno di due settimane dalle elezioni di Midterm. Trump è tornato anche a scagliarsi contro la CNN e la stampa, responsabile, secondo il presidente di continui attacchi alla sua persona.
Il ministro della giustizia Jeff Sessions ha annunciato che l'uomo arrestato per la serie di pacchi bomba è stato accusato di cinque crimini federali, tra cui minacce a ex presidenti, e che rischia sino a 58 anni di prigione.
Intanto un altro pacco sospetto indirizzato alla senatrice dem Kamala Harris e' stato intercettato in un centro postale di Sacramento, California. Si tratta del 14esimo pacco del genere.
ATS/M. Ang.