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Palestina membro dell'Interpol

Una vittoria diplomatica per l'Autorità nazionale palestinese e una sconfitta per Israele

  • 28 settembre 2017, 01:27
  • 23 novembre, 04:08
Israele ha fino all'ultimo cercato di evitare il voto

Israele ha fino all'ultimo cercato di evitare il voto

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La Palestina entra oggi, mercoledì, come Stato membro nell'organizzazione di polizia internazionale, l'Interpol. Una vittoria diplomatica per l'Autorità nazionale palestinese (Anp) e una sconfitta per Israele, che fino all'ultimo, insieme agli USA, ha cercato di evitare il voto.

Il ministro degli Esteri palestinese Ryad al Maliki ha subito definito il successo "una vittoria del popolo" palestinese. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha replicato che la mossa dell'Anp "viola gli accordi presi in passato con Israele".

Riunita a Pechino, l'assemblea generale dell'istituzione ha accettato a grande maggioranza la candidatura palestinese, la stessa che aveva respinto appena un anno fa e che non aveva neppure ammesso al voto nel 2015. Ora invece è passata a grande maggioranza: a favore sono stati 75 Paesi su 133 ammessi al voto, 24 quelli contrari e 34 gli astenuti. Lo scrutinio è stato segreto. Su Twitter, l'Interpol ha annunciato che con il voto gli Stati membri sono passati da 190 a 192, con l'ingresso sia della Palestina sia delle Isole Salomone.

ATS/APe

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