Migliaia di persone hanno partecipato domenica a Parigi alla marcia “contro il carovita e l’inazione climatica”, organizzata dalla coalizione dei partiti di sinistra NUPES (nuova unione popolare ecologica e sociale, di cui fanno parte France Insoumise, Partito socialista, Verdi e Partito comunista).
Gli organizzatori parlano di un vero e proprio successo e stimano in 130'000 i partecipanti; la polizia per parte sua ritiene invece che alla marcia abbiano partecipato 30'000 persone.
"Abbiamo già vinto la nostra scommessa. È solo l'inizio", ha commentato la deputata Aurélie Trouvé di La France Insoumise (LFI). Il fondatore di LFI, l’ex deputato ed ex candidato alle presidenziali Jean-Luc Mélenchon, ha parlato di "grande successo". Secondo le stime delle forze dell'ordine, i manifestanti sono circa 30'000.
Oltre ad alcune figure di spicco dei partiti progressisti francesi, in prima fila al corteo c’era anche la scrittrice Annie Ernaux, appena insignita del Nobel per la letteratura.
Con questa mobilitazione, caldeggiata dallo stesso Mélenchon già da luglio, la NUPES vuole contribuire all’estensione dei movimenti e delle rivendicazioni sociali che si stanno verificando nel Paese, ponendo l’accento su alcuni grandi temi che sono i cavalli di battaglia della coalizione: la pensione a 60 anni, l’aumento dei salari, la concessione di assegni per i giovani, il blocco dei prezzi, la tassazione dei maxi-profitti e la svolta ecologica.
Alla manifestazione, non erano però presenti i sindacati: le principali sigle non hanno infatti voluto partecipare a quella che hanno definito “una marcia politica”, per desiderio di indipendenza e anche per via dei rapporti complicati con LFI che durano da alcuni anni.
Poche ore prima dell'inizio della marcia, il ministro delegato ai conti pubblici, Gabriel Attal, ha per parte sua definito la manifestazione "una marcia di sostenitori del blocco del Paese".
La marcia indetta dalla NUPES avviene nel bel mezzo degli scioperi nelle raffinerie di TotalEnergies, che stanno provocando una penuria di carburante in tutta la Francia. I dipendenti del colosso petrolifero chiedono pure loro aumenti salariali per far fronte al carovita e all’inflazione sempre più massiccia.
Sciopero in Francia
Telegiornale 15.10.2022, 22:00
Radiogiornale delle 12.30 del 16.10.2022
RSI Info 16.10.2022, 20:09
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