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Benzina e scioperi, situazione sempre più tesa in Francia

Il Governo ha deciso di precettare i lavoratori per mettere fine al blocco dei rifornimenti – Una stazione di servizio su tre senza carburante

  • 12 ottobre 2022, 22:37
  • 20 novembre, 14:45
02:43

Francia, continua la crisi della benzina

Telegiornale 12.10.2022, 22:00

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Di: ATS/Red.MM 

La situazione è sempre più tesa in Francia, dove il Governo - come già annunciato dalla premier Elisabeth Borne - ha deciso di precettare dei lavoratori delle raffinerie in sciopero che bloccano i rifornimenti. I dipendenti sono in agitazione da settimane e chiedono aumenti salariali per far fronte all’inflazione, in un contesto dove i grandi gruppi petroliferi hanno invece incamerato maxi-profitti.

I primi dipendenti ad essere raggiunti dal provvedimento che impone il termine dello sciopero sono stati i dipendenti di Esso-ExxonMobil di Gravenchon-Port-Jéròme, in Normandia, definiti "indispensabili al funzionamento" dell'impianto. I sindacati minacciano però di ricorrere in giustizia contro il Governo per una decisione definita estrema contro "un diritto costituzionale", ha spiegato un dirigente di Force Ouvrière della categoria dei lavoratori petroliferi.

In Normandia, i lavoratori dell'impianto hanno però prorogato lo sciopero sfidando la decisione dell’Esecutivo. Lo sciopero continua anche negli stabilimenti dell'altro gigante del petrolio, Total Energies.

L'agitazione ha profonde ripercussioni sull'approvvigionamento di carburante nelle stazioni di servizio. Molte non hanno più benzina - si parla del 30% - e gli automobilisti protestano, esasperati per le lunghe code necessarie per fare il pieno.

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