Il processo per presunta corruzione contro l’ex presidente sudcoreana Park Geun-hye è iniziato oggi, martedì, a Seul. In aula l’imputata ha evitato di incrociare lo sguardo della sua confidente ombra e “amica da 40 anni” Choi Soon-sil, pure sotto accusa per i medesimi reati, dalle cui rivelazione è iniziato lo scandalo che ha costretto Park alle dimissioni.
Il processo rappresenta un nuovo capitolo nella vicenda iniziata la scorsa estate e che ha portato alla destituzione, in marzo, dell’ex numero uno della Corea del Sud da parte della Corte costituzionale, dopo che il parlamento l’aveva sfiduciata pochi mesi prima.
Persa l’immunità presidenziale, Park deve dunque affrontare il processo nel quale la figura enigmatica della sua "amica ombra" Choi sembra rivestire un ruolo chiave. Pur non avendo mai avuto cariche istituzionali Choi è accusata di aver approfittato delle sue relazioni politiche con Park per estorcere decine di milioni di dollari alle principali ditte del paese, facendo finire nei guai anche l’erede dell’impero Samsung.
ATS/AFP/Swing