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Pechino punta il dito contro gli uiguri

L'attacco, costato la vita a 29 persone alla stazione ferroviaria di Kunming, per il Governo è stato realizzato da terroristi provenienti dalla Regione autonoma

  • 2 marzo 2014, 10:40
  • 6 giugno 2023, 14:30
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Kunming, il giorno dopo

  • REUTERS

Pechino non ha dubbi: dietro al massacro avvenuto ieri, sabato, nella stazione ferroviaria di Kunming (sudovest della Cina) si celano i terroristi uiguri. Il presidente Xi Jinping ha personalmente chiesto alle forze di sicurezza di “indagare sul caso”.

L’attacco, di una violenza senza precedenti, è stato condotto da almeno dieci uomini vestiti di nero che, senza preavviso, si sono scagliati sulla folla, uccidendo 29 persone e ferendone più di un centinaio. Per ora nessuno ha rivendicato l’azione.

Chi sono gli uiguri

Gli uiguri sono la minoranza turcofona e musulmana originaria dello Xinjiang, la vasta regione del nordovest della Cina ricca di risorse naturali e che segna i confini con l'Asia meridionale e centrale.

Gli uiguri, che oggi sono una minoranza nel Xinjiang a causa della massiccia immigrazione da altre regioni della Cina, lamentano di essere lasciati ai margini dello sviluppo economico e di essere considerati cittadini “meno importanti” rispetto alla maggioranza dei cinesi “han”.

ATS/AlesS

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  • RG 12.30 La corrispondenza da Pechino di Paolo Longo

    RSI Info 02.03.2014, 12:55

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