Il Parlamento europeo ha assegnato il premio Sacharov 2021 per la libertà dei diritti umani e di pensiero ad Alexei Navalny. Il più importante oppositore del Governo russo è stato preferito ad altri candidati, come un gruppo di donne afghane e la ex presidente ad interim boliviana Jeanine Anez.
Il parlamento europeo premia Navalny
Telegiornale 20.10.2021, 22:00
Chi è
Navalny spesso al centro della cronaca per le sue battaglie, è stato protagonista di una controversa vicenda di avvelenamento, dove ha rischiato di perdere la vita. Dopo essere stato curato in Germania, guarito, è tornato a vivere in Russia dov’è stato arrestato. Il suo staff, dopo aver ricevuto la notizia del riconoscimento del valore di 50'000 euro, ha ringraziato tutti "i suoi sostenitori".
Le motivazioni
"Navalny ha condotto una strenua campagna contro la corruzione del regime di Putin e, attraverso i suoi account social e le campagne politiche, ha contribuito a denunciare gli abusi interni al sistema riuscendo a mobilitare milioni di persone in tutta la Russia che hanno sostenuto la sua protesta. Per questo, è stato avvelenato e imprigionato". Così il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha motivato la scelta, ribadendo "il forte sostegno del Parlamento europeo per il suo rilascio immediato".
Il sostegno
La sua candidatura è stata sostenuta dal Partito Popolare europeo (centro-destra), dal gruppo centrista Renew, da quello S&D (sinistra) e dagli ecologisti.
Il premio
Il premio esiste dal 1988, quando venne assegnato all’attivista sudafricano Nelson Mandela (poi anche Premio Nobel per la pace) e Anatolij Marčenko, uno dei più noti dissidenti dell’ex Unione Sovietica. Il premio Nobel per la pace quest’anno è stato attribuito a un altro russo, il giornalista Dmitry Muratov e alla giornalista filippina Maria Ressa.