Primo Maggio di proteste in Francia

Quella di lunedì è stata una giornata di forti tensioni in Francia, con i sindacati che hanno convocato una "mobilitazione eccezionale" contro la riforma delle pensioni.

In tutto il paese hanno partecipato 2,3 milioni di dimostranti, questo almeno secondo il sindacato CGT. Erano molti meno (circa 780'000) per il Ministero dell'interno.

Nel primo pomeriggio erano già scesi in strada a migliaia nelle principali città, da Parigi, a Lione a Nantes. Le manifestazioni, dapprima pacifiche, con musica e slogan, hanno quasi da subito registrato scontri e tafferugli, anche per effetto di infiltrati all'interno del corteo. Si è registrato qualche incendio, oltre all'imbrattamento di vetrine e negozi. I media francesi parlano di "black block" arrivati anche da Italia e Regno Unito ma, è giusto sottolinearlo, la maggioranza delle persone ha sfilato senza creare disordini. Almeno 108 agenti di polizia e gendarmi sono stati feriti in tutto il paese: di questi, una ventina è stata colpita soltanto a Parigi secondo quanto dichiarato dal ministro dell'Interno francese Gerald Darmanin, il quale ha aggiunto che 291 persone sono state arrestate in Francia, di cui 90 nella capitale. "Un tale numero di poliziotti feriti il giorno del Primo Maggio è estremamente raro", ha proseguito il ministro dell'Interno, condannando fermamente questa violenza.

Come rilevato dal collaboratore della RSI in Francia, Davide Mattei, è difficile dire se tale agitazione sarà il preludio di una mobilitazione più lunga dal punto di vista sindacale. Le sigle che fanno riferimento ai lavoratori stanno già parlando di altre giornate di sciopero anche se, dal momento che la riforma delle pensioni è già passata, c'è una certa disillusione sulla possibilità di far fare un passo indietro al Governo. È anche vero, come rileva il corrispondente, che l'Esecutivo francese non ha grandi possibilità di manovra e queste prove di forza continue in strada riducono ancora di più il margine d'azione. Si è come di fronte a un braccio di ferro di bassa intensità dove nessuno riesce a vincere la partita e questa impasse è stata registrata anche da agenzie come Fitch, che ha abbassato il rating del debito francese osservando stallo politico e disordini.