Emmanuel Macron, a otto giorni dal primo turno delle elezioni francesi, ha organizzato sabato un primo maxi-comizio al palazzetto dell’Arena Défense per consolidare la sua posizione elettorale di fronte all’impennata nei sondaggi della candidata di estrema desta Marine Le Pen. I presenti erano oltre 30'000.
Uno studio diffuso sabato dall’istituto Elabe conferma il presidente uscente in testa al primo turno con il 28,5% delle intenzioni di voto, ma desta tuttavia qualche preoccupazione il rimpicciolimento del divario di consensi fra lui e la candidata di estrema destra. I sondaggi prevedono infatti per il secondo turno uno scarto fra i due di sei punti percentuali.
Presidenziali francesi, il reportage
Telegiornale 26.03.2022, 21:00
Fra le argomentazioni di punta di Macron, il potere d’acquisto vittima “dell’inflazione galoppante" per cui ha promesso, a partire dalla prossima estate, il triplo del “bonus Macron” che vedrà cifre fino a 6'000 euro prive di oneri o di tasse. Il discorso è poi scivolato sull’istruzione e sulla salute, due ambiti duramente colpiti dalla pandemia, per poi culminare in promesse circa la riduzione delle tasse e il ritorno alla piena occupazione, garantendo aiuti e attività d’inserimento per chi percepisce il Reddito di solidarietà attiva.
In tutto ciò, Marine Le Pen appare ad ogni modo più che mai determinata a rigiocare e a vincere la scontro che la vide perdere nel 2017.