Si è concluso con 48 condanne, di cui 29 ergastoli, il più importante processo della storia della giustizia argentina sulla dittattura militare. I numeri sono impressionanti: per fare luce sugli efferati crimini compiuti dal regime dal 1976 al 1983 e sulla sorte dei circa 30'000 desaparecidos, le persone scomparse durante la dittatura, la Corte ha ascoltato circa 800 testimoni.
L'aula era affollata da sopravvissuti e parenti delle vittime. Alla lettura della sentenza, durata oltre 4 ore, hanno assistito anche decine di attivisti che si battono per la difesa dei diritti umani. La lettura del verdetto è stata seguita anche fuori dal tribunale, dove era stato montato un grande schermo.
Tra i condannati al carcere a vita, anche Alfredo Astiz, soprannominato "angelo della morte", un agente del regime che infiltrò gruppi di attivisti, comprese le madri di Plaza de Mayo.
AFP/Trem