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Proteste sul bando di Trump

La Corte Suprema statunitense ha convalidato il decreto, ravvivando un'ondata di contestazioni in molti Stati

  • 27 giugno 2018, 09:40
  • 23 novembre, 01:03
01:23

RG 07.00 del 27.06.2018: la corrispondenza di Cristiano Valli

RSI Info 27.06.2018, 09:40

  • Reuters

Centinaia di persone si sono radunate nei principali aeroporti americani, da Seattle a Los Angeles, da New York a Chicago, per protestare contro la decisione della Corte Suprema, giunta martedì, di convalidare il controverso decreto anti-immigrazione, che vieta l'ingresso negli USA ai cittadini di alcuni Stati musulmani. Sit-in ostili al via libera si sono tenuti del resto pure a Washington, davanti al palazzo che ospita i magistrati della Corte.

Per Donald Trump è un'indiscussa vittoria, mentre si tratta di una misura ritenuta discriminatoria per i detrattori del bando. Questi ultimi durante le manifestazioni di protesta hanno ribadito che “nessuna Corte deciderà i confini della nostra umanità e continueremo a resistere”, confermando che la lotta contro questo provvedimento è tutt’altro che conclusa.

La decisione della massima istanza giuridica statunitense è un successo non solo per il presidente ma pure per l’intero partito repubblicano, che ha dimostrato quanto fosse rilevante dal profilo politico non concedere a Barack Obama la nomina del nono giudice della Corte Suprema, una scelta rivelatasi decisiva martedì.

RG/Reuters/EnCa

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