Nessuna risposta chiara a Madrid. Il presidente della Catalogna, Carles Puigdemont, non ha dichiarato ancora in modo esplicito al premier spagnolo Mariano Rajoy se abbia o meno dichiarato l'indipendenza e propone, invece, due mesi di dialogo attraverso una mediazione.
Nella sua risposta, inviata per fax prima dello scadere dell'ultimatum, alle 10 di lunedì mattina, Puigdemont chiede inoltre un confronto diretto con Rajoy. Lo riferisce La Vanguardia.
Con un tono che il sito web di El Pais definisce "conciliante", Puigdemont afferma: "La situazione in cui viviamo è di tale importanza che richiede risposte politiche e soluzioni che siano all'altezza", e ricorda di aver "sospeso" la dichiarazione di indipendenza e di aver proposto "un'offerta sincera di dialogo". "Non l'ho fatto per debolezza - scrive il presidente catalano - ma per avanzare una proposta onesta per trovare una soluzione per il rapporto tra lo Stato spagnolo e la Catalogna, rimasto bloccato da molti anni".
Nella missiva il presidente della Generalitat chiede anche di fermare la "repressione" contro la cittadinanza catalana (riferendosi alle violenze della polizia spagnola durante il referendum del 1 ottobre) e contro il "Govern" (per vie giudiziarie).
ATS/M. Ang.