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"Pulizia etnica contro i rohingya"

Lo ha affermato l’alto commissario ONU per i diritti umani, al-Hussein, in relazione alle violenze in Myanmar contro la minoranza musulmana

  • 12 settembre 2017, 00:42
  • Oggi, 04:20
Oltre 300'000 sfollati

Oltre 300'000 sfollati

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Le violenze dell’esercito del Myanmar contro i rohingya “appaiono come un chiaro esempio di pulizia etnica”. Sono le parole dell’alto commissario ONU per i diritti umani, il giordano Zeid Ra’ad al-Hussein, che si è appellato al Governo birmano per mettere fine alle “crudeli azioni militari” contro la minoranza musulmana nel paese. Violenze che hanno causato centinaia di morti, 313'000 sfollati e polemiche sulla gestione della crisi da parte della leader Aung San Suu Ki.

La repressione da parte dei militari, espressione della maggioranza buddista, nello Stato di Rakhin in relazione agli attacchi compiuti da insorti contro posti di polizia “è chiaramente sproporzionata e priva di rispetto dei principi fondamentali del diritto internazionale”, ha affermato al-Hussein in un intervento pronunciato lunedì a GInevra in apertura della 36ma sessione del Consiglio ONU per i diritti umani.

ATS/ludoC

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