Marco Milanese, in passato consulente dell'ex ministro italiano Giulio Tremonti, è stato arrestato dalla guardia di finanza, nell'ambito dell'inchiesta "Mose".
Il giudice per le indagini preliminari di Venezia ha pure emesso a carico dell'indagato un decreto di sequestro preventivo per 500’000 euro, importo pari alla somma della presunta “mazzetta”, che Milanese avrebbe ricevuto dagli ex vertici del Consorzio Venezia Nuova.
Stando agli inquirenti, il denaro gli sarebbe stato consegnato tra l'aprile e il giugno del 2010, per poter "facilitare" l'accesso ai finanziamenti, che sarebbero dovuti serviti per realizzare parte del Mose, il sistema di dighe mobili che dovrebbe proteggere Venezia dall’acqua alta.
Il nome di Milanese era già emerso un mese fa, quando “esplose” il caso. Nei riguardi dell'ex parlamentare del PdL, i pubblici ministeri avevano già avanzato una richiesta di arresto, poi revocata e reiterata. Fino ad oggi, l’inchiesta ha portato all'arresto di 35 persone per vari reati.
ATS/bin