Un'opportunità unica. Così il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha definito l'incontro odierno a Mosca con il presidente Vladimir Putin. L'obiettivo: discutere del piano di pace per il Medio Oriente presentato martedì dal presidente statunitense Donald Trump.
"Signor presidente - ha detto Netanyahu, citato dalla Tass - lei è il primo leader che incontro dopo la mia visita a Washington e la presentazione del piano di Trump. Penso che oggi avremo occasione di discutere la questione. Vorrei discutere con lei e ascoltare la sua posizione e vedere come possiamo unire tutte le forze per avere pace e calma nella regione".
Per ora il Governo russo non si è espresso in merito.
La visita di Netanyahu coincide con la liberazione di Naama Issachar; la 26enne era stata arrestata a Mosca nell'aprile del 2019 - mentre faceva scalo in un viaggio dall'India a Israele - e condannata per possesso di marijuana. La ragazza israeliana è stata graziata mercoledì dallo stesso Putin.
Netanyahu, che ha premuto su Putin per la liberazione della ragazza,e è alla ricerca di consensi in patria, in vista delle elezioni legislative del 2 marzo. Secondo alcuni analisti, il piano di pace proposto da Trump e la liberazione di Issachar potrebbero giovare a Netanyahu alle prossime elezioni.
Putin, la settimana scorsa, aveva incontrato la madre di Issachar e Netanyahu, in Israele, a margine delle celebrazioni del 75esimo anniversario della liberazione del campo di sterminio nazista di Auschwitz. Domenica, la ragazza ha deciso di scrivere a Putin una richiesta di grazia, a cui il presidente russo mercoledì ha risposto positivamente.