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"Putin dovrà scegliere"

Il malessere nelle forze armate russe ha giocato un ruolo nell'insurrezione del gruppo Wagner - Gli effetti del nuovo sconvolgimento "si paleseranno nella guerra con l'Ucraina"

  • 24 giugno 2023, 18:54
  • 27 giugno 2023, 13:45
04:29

SEISIDERA DEL 24.06.2023 - Intervista a Mauro Gilli

RSI Info 24.06.2023, 18:24

  • Keystone
Di: SEIDISERA/Natda 

La situazione in Russia continua a degenerare e molti non escludono lo scoppio di una guerra civile. Le dinamiche dei fatti avvenuti nelle ultime 48 ore non sono ancora chiare, ma sembra incredibile che Evgeny Prigozhin sia riuscito a prendere il controllo di realtà tanto sensibili e importanti dal punto di vista militare a Rostov sul Don, senza nemmeno sparare un colpo. Secondo Mauro Gilli, ricercatore in Tecnologie militari e sicurezza internazionale al Politecnico di Zurigo, l'ipotesi più credibile è che qualcuno gli abbia "aperto la porta". "Un malessere nelle forze armate russe deve aver spinto il gruppo Wagner", spiega l'esperto. Anche se non apertamente, l'esercito del Cremlino deve averlo sostenuto o perlomeno non aver interferito con le sue operazioni.

L'escalation di obiettivi contrapposti

Il conflitto è complesso, i protagonisti sono molti e non sempre è facile capire che partita si sta giocando. "Generalmente nelle guerre si tende a pensare alle parti coinvolte come a dei monoliti, in questo caso a Russia e Ucraina", spiega Gilli. Spesso infatti, ci si dimentica che ogni Paese, ed ogni gruppo al suo interno, possono avere fazioni diverse. Nella battaglia di Bakhmut degli ultimi mesi è emersa in maniera piuttosto evidente la contrapposizione tra il gruppo Wagner e il Ministro della Difesa russo. "Da un punto di vista operativo, la battaglia non aveva alcun valore per la Russia. Sono proprio gli obiettivi contrapposti dei due gruppi che hanno portato i russi ad incaponirsi nella battaglia fino a raggiungere dei livelli che nessuno si sarebbe verosimilmente aspettato", prosegue l'esperto.

Vista la rapida intensificazione degli ultimi giorni, la guerra civile sembra diventare una possibilità sempre più concreta contrariamente a quanto avevano previsto gli analisti. "Nessuno aveva veramente preso in considerazione questa ipotesi", afferma Gilli. "Negli ultimi giorni si parlava di una controffensiva ucraina molto più lenta delle aspettative", continua l'esperto.

A causa di questi recenti sviluppi, appare probabile, che l'esercito russo farà più fatica a fronteggiare la controffensiva Ucraina. "È passato troppo poco tempo da quando tutto questo è iniziato", precisa il ricercatore, e continua: "Gli effetti di questo nuovo sconvolgimento si vedranno per il semplice fatto che il gruppo Wagner ha preso il controllo di due centri logistici centrali per la guerra in Ucraina".

"Putin dovrà scegliere da che parte stare"

Per il momento sembra che il presidente russo Vladimir Putin stia ancora cercando di fare da arbitro tra Wagner e i vertici del Ministero della difesa e dell'esercito, ma si tratta di un ruolo che non potrà mantenere a lungo. La sua "è una scelta che non può posticipare", conclude Gilli.

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