Il presidente russo Vladimir Putin ha prestato giuramento martedì sulla Costituzione nella cerimonia di insediamento al Cremlino per il suo quinto mandato, avviandosi così verso altri sei anni di presidenza. Era stato rieletto in marzo con l’88% dei suffragi, in un voto che aveva escluso gli oppositori più conosciuti. Durante la cerimonia all’interno del Grande Palazzo del Cremlino, Putin ha posato la mano sulla Costituzione russa e ha giurato di difenderla. “Non rifiutiamo il dialogo con gli Stati occidentali - ha affermato Putin -. La scelta spetta a loro. Vogliono continuare a cercare di limitare lo sviluppo della Russia, continuare la politica di aggressione, pressione sul nostro Paese che non è cessata da anni, o guardare ad una via per la cooperazione e la pace?”.
Secondo l’emittente Radio Liberty, sarebbero sei i paesi dell’Unione Europea che hanno deciso di fare partecipare i loro ambasciatori alla cerimonia: Francia, Ungheria, Slovacchia, Grecia, Malta e Cipro.
Già in carica da quasi un quarto di secolo è il leader del Cremlino più longevo dai tempi di Josef Stalin. Il nuovo mandato di Putin non scadrà prima del 2030, quando sarà costituzionalmente eleggibile per una nuova candidatura.
Da quando è subentrato al presidente Boris Eltsin nelle ultime ore del 1999, Putin ha trasformato la Russia, Paese che si trovava al collasso economico. In patria, la popolarità di Putin è strettamente legata al miglioramento del tenore di vita dei russi. Ha iniziato il suo mandato nel 2018 promettendo di portare la Russia tra le prime cinque economie globali, giurando che sarebbe stata “moderna e dinamica”.
Si tratta ora di capire cosa farà il 71enne Putin nel corso di altri sei anni, sia in patria che all’estero. Dopo l’invasione dell’Ucraina nel 2022, che è diventata il più grande conflitto europeo dalla Seconda Guerra Mondiale, la Russia è stata pesantemente sanzionata dall’Occidente.
Le forze russe stanno guadagnando terreno in Ucraina, mentre Kiev è alle prese con la carenza di uomini e munizioni. In un discorso di febbraio, Putin ha promesso di realizzare gli obiettivi di Mosca in Ucraina e di fare ciò che è necessario per “difendere la nostra sovranità e la sicurezza dei nostri cittadini”. Poco dopo la sua rielezione a marzo, Putin ha suggerito che un confronto tra la NATO e la Russia è possibile e ha dichiarato di voler ritagliare una zona cuscinetto in Ucraina per proteggere il suo Paese dagli attacchi.
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