Il 2024 ha segnato una svolta nel conflitto in Ucraina, secondo Vladimir Putin, che in un discorso tenuto davanti ai principali quadri del Ministero della difesa russo ha tracciato un quadro completo dell’andamento di quella che il Cremlino ha definito “un’operazione militare speciale”. E insieme al ministro Andrei Belousov ha fornito anche le cifre: nel corso dell’anno l’esercito ha conquistato 189 località ucraine - di due, Yelizavetoska e Shevchenko è stata data notizia proprio lunedì - e un totale di 4’500 chilometri quadrati di territorio. Attualmente i soldati russi progrediscono al ritmo di 30 km2 al giorno, oltre a continuare a colpire dal cielo con missili e droni che vanno a distruggere in particolare le infrastrutture energetiche.
L’avanzata russa
Avanzano lungo tutta la linea del fronte, tanto nell’Ucraina orientale dove sono vicine a occupare Pokrovsk, Kurakhove e Chasiv Yar, sia nella regione russa di Kursk teatro nei mesi scorsi di un attacco a sorpresa delle truppe di Kiev. Questo anche grazie ai reclutamenti di nuove forze: 430’000 soldati hanno firmato contratti con le forze armate nel 2024, una volta e mezzo di più che nel 2023. La produzione di armamenti è cresciuta, anche se il Cremlino riconosce che non potrà continuare a farlo all’infinito.
Kiev mette a segno ancora dei colpi - lunedì ha annunciato la distruzione di un deposito di munizioni e di un treno carico di carburante - ma non riesce ormai da molti mesi a rovesciare la situazione, favorevole a Mosca dopo la fallita offensiva estiva ucraina del 2023.
Gli obiettivi russi restano immutati: il controllo delle quattro regioni annesse unilateralmente e la rinuncia ucraina all’adesione alla NATO. Oggi i soldati di Kiev controllano meno dell’oblast di Lugansk e fra il 25 e il 30% di quelle di Donetsk, Zaporizhia e Kherson.
Perdite inverificabili
Nessuna informazione da parte di Putin sulle perdite subite dai suoi uomini, ma solo su quelle nemiche: 566’000 soldati ucraini feriti o uccisi nel solo 2024, un milione dall’inizio della guerra. Cifre inverificabili come quelle sul fronte opposto: secondo l’omologo Volodymyr Zelensky - il bilancio è della scorsa settimana - l’Ucraina avrebbe contabilizzato fin qui 43’000 morti e 370’000 feriti, la Russia 198’000 morti e 550’000 feriti.
L’Occidente “ci spinge verso le nostre linee rosse”
Putin ha espresso inoltre nuove critiche all’Occidente, reo di spingere la Russia sempre più verso le sue “linee rosse”. Gruppi militari di intervento hanno preso posizione nei pressi delle frontiere russe con Paesi della NATO, ha denunciato.
Ucraina, nuovi attacchi di Mosca sulle infrastrutture energetiche
Telegiornale 13.12.2024, 12:30
Berna lavora a una nuova conferenza
La Confederazione svizzera sta lavorando all’organizzazione di una seconda conferenza sull’Ucraina, dopo quella del Bürgenstock. Questa volta, però, si intende coinvolgere anche la Russia. Lo ha detto Ignazio Cassis, che si trova a Roma per partecipare alla Farnesina all’annuale riunione degli ambasciatori. “Spero che questo sia il terzo e ultimo anno di questa guerra della Russia contro Ucraina che non ha ragione di esistere e che sta portando allo stremo l’Ucraina ma anche tutto il continente”, ha dichiarato il capo della diplomazia elvetica.