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Putin minaccia uso delle bombe a grappolo

Il leader russo afferma che l'impiego da parte ucraina di tali munizioni "è un crimine", ma la Russia le sta usando da sempre contro Kiev

  • 16 luglio 2023, 15:26
  • 11 agosto 2023, 14:46
Di: AFP/Reuters/EnCa

La fornitura di munizioni a grappolo all'Ucraina e il loro utilizzo "devono essere considerati un crimine". Lo ha detto il leader russo Vladimir Putin in un'intervista ripresa da una delle agenzie legate al Cremlino, la TASS. Mosca - ha aggiunto - "ha uno stock sufficiente di tali bombe" che "finora non ha usato", ma "se sono utilizzate contro di noi, ci riserviamo il diritto di usarle come misura speculare a tali azioni".

Va comunque rilevato che la Russia bombarda l’Ucraina dal 24 febbraio con munizioni a grappolo come lo testimoniano centinaia di video sui social media e numerose personalità di rilievo occidentali, come il ministro della Difesa italiana Guido Crosetto e organizzazioni come Human Rights Watch (HRW).

Quest'ultima a fine maggio sul suo sito ha ricordato che l'esercito russo impiega ampiamente queste armi micidiali contro la popolazione civile, in Siria come in Ucraina, e mirando a strutture come ospedali, scuole e abitazioni. HRW non esclude del resto che Kiev le impieghi, magari attingendo all'arsenale che soldati russi in fuga hanno abbandonato nei suoi territori durante le ritirate, come nell'Oblast di Kiev a marzo, a Kharkiv a settembre o a Kherson, lo scorso novembre.

Per intenderci, l'8 aprile 2022 bombe a grappolo di Mosca sono state usate per colpire la stazione ferroviaria di Kramatorsk piena di civli, causando decine di morti e di feriti. Lo scorso febbraio è stata invece la metropoli di Kharkiv, a 40 minuti d'auto dalla Russia, l'obiettivo di tali ordigni.

Putin ha poi ribadito nella stessa intervista che Mosca "ha una riserva sufficiente di vari tipi di bombe a grappolo". "Finora non l'abbiamo fatto, non le abbiamo utilizzate e non ne abbiamo avuto bisogno, nonostante una certa carenza di munizioni a un certo punto del tempo: ma non l'abbiamo fatto", ha detto.

Partita l'ultima (per ora) nave carica di grano

L'ultima nave a cui è stato concesso un passaggio sicuro dall'accordo sul grano del Mar Nero ha lasciato il porto di Odessa domenica. Lo riporta Sky News, ricordando che il termine per prorogare l'accordo s'avvicina rapidamente: Ucraina e Russia hanno tempo fino a domani, lunedì 17 luglio, per il rinnovo dell'intesa, sul quale si attende l'okay di Mosca.

Il capo del Cremlino, Vladimir Putin, ha ripetutamente minacciato di porre fine all'intesa, considerata cruciale per scongiurare una crisi alimentare su scala mondiale e combattere la fame nei Paesi in via di sviluppo.

Bombe a grappolo arrivate in Ucraina

Telegiornale 14.07.2023, 12:30

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