L'obiettivo, scontato, era vincere. Ma alla fine Vladimir Putin ha stravinto le elezioni di domenica con il 76% delle preferenze. Ha staccato tutti gli altri sfidanti con percentuali a cifra singola. A salvarsi solo il comunista "col Rolex" Pavel Grudinin, l'unico in grado di superare la soglia del 10%.
Il risultato, per quanto cercato dal Cremlino, è stato influenzato dallo scontro con Londra sul caso Skripal, l'ex spia russa avvelenata insieme alla figlia a Salisbury. E l'effetto Skripal si è visto nel voto dei russi residenti all'estero, con file lunghissime davanti alle missioni diplomatiche (a Milano e Roma sono addirittura finite le schede). "Se ci accusano di qualcosa in modo infondato, il popolo russo si unisce al centro della forza e il centro della forza oggi è senz'altro Putin", ha dichiarato il portavoce della campagna, Kondrashov.
Quello che è certo è che ora Putin veleggia sereno verso il quarto mandato: ormai zar al cubo, con il risultato più consistente mai raggiunto da un presidente nella storia moderna della Russia.
La Russia ha votato
Intanto congratulazioni per la vittoria di Putin sono arrivate anche dal presidente cinese Xi Jinping, che ha ricambiato il messaggio ricevuto sabato dal presidente russo per la riconferma di 5 anni al vertice della Repubblica popolare cinese.
ATS/M. Ang.