I cittadini russi, domenica, sono chiamati alle urne per le presidenziali, che dovrebbero sancire la riconferma di Vladimir Putin per un quarto mandato alla guida del paese. Anche se nelle grandi città i suoi consensi sono in calo, in generale la sua popolarità continua ad aggirarsi intorno all’80%, anche in mancanza di una reale alternativa, dopo anni di repressione contro le voci critiche. Seggi aperti 8.00 alle 20.00 per i 113 milioni di aventi diritto di voto, tra residenti in patria ed expat. Exit-poll a partire dalle 21.00 di Mosca, le 19.00 in Svizzera.
Tutto è pronto per il voto
Se vincerà, Putin si avvia ad essere il leader russo più longevo dopo Stalin. Sotto di lui la Russia è cambiata profondamente sia in senso negativo, che positivo: è diventata più ricca, cosciente di sé e potente, ma anche più rigida e isolata. Da Mosca, alle province, fino alla Crimea - la penisola che con la cui annessione la Russia ha deciso di voltare le spalle all’Occidente –in questa miniserie esploriamo le radici dell’appoggio incondizionato dei russi a Putin e gli strumenti con cui viene tenuto vivo.
Il telegiornale della RSI ha proposto un approfondimento sul tema, curato da Marta Allevato, che vi proponiamo di seguito.
TG/bin
15 marzo 2018 - Il risveglio dell’orgoglio patriottico, l’aver ridato alla Russia un’identità, dopo l’umiliazione della sconfitta nella Guerra Fredda e il trauma della caduta dell’Urss, è il merito che i russi riconoscono di più a Putin. Dopo la crisi ucraina e sullo sfondo delle sanzioni e della campagna anti-russa che secondo Mosca ha intrapreso l’Occidente, l’educazione patriottica dei giovani è diventata fondamentale. Questa si realizza attraverso un vasto programma dai toni militareschi, di cui fa parte la Yunarmia, letteralmente ‘esercito della gioventù’, un’associazione creata dal ministero della Difesa e che in due anni ha già arruolato in tutto il paese 200.000 bambini tra i 7 ai 18 anni.
Vietato opporsi al potere
Telegiornale 15.03.2018, 21:00
16 marzo 2018 - Uno degli strumenti con cui Putin ha conquistato l’appoggio degli strati della società politicamente più influenti, come i pensionati, è l’utilizzo della spesa per lo stato sociale. Le vecchie generazioni guardano tutte a lui, anche se secondo gli indici internazionali, la Russia sia tra i cinque peggiori paesi al mondo per i pensionati. A Samara, come nel resto del paese, in pochi possono permettersi di smettere di lavorare e c’è chi spera di arrotondare grazie alle nuove tecnologie, come una nonnina che si è arruolata nell’esercito di Uber e ora vuole imparare a usare il computer per cercare un lavoro meno faticoso.
Russia, i pensionati e Putin
Telegiornale 16.03.2018, 21:00
17 marzo 2018 - La giornata del voto è stata spostata appositamente al 18 marzo per farla coincidere con il referendum per l’annessione della Crimea alla Russia, mai riconosciuto dalla comunità internazionale. Nel 2014, la mossa con cui Putin spiazzò il mondo e si attirò le sanzioni internazionali, in patria fece schizzare i suoi consensi oltre l’80%. A oggi le speranze di crescita economica della penisola sono riposte tutte nell’apertura del primo collegamento via terra tra Russia e Crimea, il ponte sullo stretto di Kerch, maxi progetto da 4,5 miliardi di euro voluto da Putin per rafforzare i legami commerciali e turistici con la regione dove secondo i sondaggi il 90% della popolazione voterà per l’attuale presidente.
Un ponte per collegare la Crimea alla Russia
Telegiornale 17.03.2018, 21:00
TG/red.MM