Pamela Anderson intensifica le sue visite a Julian Assange, da anni chiuso nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra, e le voci su una possibile relazione tra i due corrono. D'altro canto, non è forse stata proprio l'ex bagnina televisiva a scrivere nella sua rubrica su internet di trovare attraente il giornalista australiano, cofondatore del sito WikiLeaks? Un uomo "così forte, ma al tempo stesso così vulnerabile", afferma lei intenerita.
Un'uscita allo scoperto che fa seguito alla lettera inviata in gennaio all'allora presidente statunitense Barack Obama, in cui chiedeva la grazia per il suo amico, accusato di spionaggio e isolato dal 2012 per timore d'essere estradato.
Il primo incontro tra i due risale all'anno scorso ed è stato favorito dalla stilista Vivienne Westwood. "Abbiamo iniziato a vederci ogni mese e ora regolarmente; è una delle persone più importanti al mondo; è coraggioso e si è sacrificato per tutti noi", sentenzia l'attrice, citata dal New York Post. E poi, non ancora contenta: "E' dalla parte della gente, sta mettendo a nudo la corruzione dei Governi che abbiamo eletto". Solo grande stima, o c'è del tenero?
ANSA/dg