Quattordici Stati americani guidati da esponenti democratici hanno fatto causa al presidente degli USA Donald Trump e a Elon Musk, responsabile del Dipartimento dell’efficienza governativa (DOGE) per quella che definiscono una cessione “fuorilegge di potere esecutivo” al miliardario sudafricano.
Gli Stati denunciano una violazione della Costituzione da parte del presidente per i poteri garantiti a Musk, che ha “trasformato una posizione minore in precedenza responsabile per la gestione dei siti del governo in un agente generatore di caos senza limiti”.
“Il potere apparentemente illimitato e incontrollato di Musk di privare il Governo della sua forza lavoro ed eliminare interi dipartimenti con un tratto di penna o un click di un mouse sarebbe stato uno shock per coloro che hanno fondato questo Paese”, si legge nella causa. “L’autorità assoluta conferita a un singolo individuo non eletto e non confermato è contraria alla costituzione”, mette in evidenza l’azione legale dei quattordici Stati.
Il Department of Government Efficiency (DOGE) non fa parte dell’amministrazione: è un organismo esterno di consulenza con ampia influenza ed il compito di ridurre le spese e gli sprechi dell’Esecutivo federale.
Musk spadroneggia nell'Ufficio ovale
Telegiornale 12.02.2025, 20:00