Il giudice dell’udienza preliminare (GUP) di Firenze ha rinviato a giudizio il boss di Cosa nostra Totò Riina per la strage del treno rapido 904. L'accusa è di essere “il mandante, determinatore ed istigatore” dell'attentato che il 23 dicembre 1984 costò la vita a 16 persone, tra cui un bimbo di 4 anni, con circa 300 feriti
Il rapido 904, partito da Napoli e diretto a Milano, esplose alle 19.08 in una galleria fra Firenze e Bologna e per quella che fu definita la “strage di Natale” sono già stati condannati Pippo Calò, i suoi aiutanti Guido Cercola e Franco Di Agostino, e l'artificiere tedesco Friedrich Schaudin. Riina ha svolto l’udienza preliminare in video collegamento ed il suo legale fa sapere che il corleonese “non sta affatto bene”.
Il tribunale di Firenze ha già fissato una seconda udienza per il 17 giugno, mentre il processo si aprirà il prossimo 25 novembre.
ANSA/sdr