Un drone è stato lanciato oggi, sabato, verso una residenza di Benjamin Netanyahu che si trova a Cesarea, nel nord d’Israele. Il lancio non ha causato vittime, ha dichiarato il portavoce del premier israeliano, precisando che Netanyahu e la moglie non si trovavano sul posto in quel momento.
Esplosioni, secondo la polizia, sono state udite in questa località costiera dove il primo ministro possiede una casa. L’esercito dello Stato ebraico aveva in precedenza riferito di un attacco con un drone dal Libano, aggiungendo che esso aveva colpito un edificio, senza però precisare quale. Altri due droni sono stati invece intercettati.
Netanyahu: “Pagheranno un prezzo elevato”
La reazione del premier israeliano è giunta in serata con una dichiarazione di condanna degli “alleati dell’Iran” che “pagheranno un prezzo elevato”. Netanyahu ha aggiunto che “coloro che hanno cercato di assassinare me e mia moglie oggi hanno commesso un grave errore. Ciò non impedirà a me e allo Stato di Israele di continuare la guerra di rinascita contro i nostri nemici per garantire la nostra sicurezza per generazioni”.
Un drone prende di mira la casa di Netanyahu
Telegiornale 19.10.2024, 12:30
Il nord d’Israele è stato stamani bersaglio di proiettili lanciati dal Libano. Le sirene d’allarme sono scattate in diverse località. Ieri Hezbollah aveva rivendicato attacchi sferrati alle città di Safed e Haifa, nonché ad una base militare nel centro del Paese.
In Libano si segnala invece la morte di due persone, dopo un attacco israeliano che ha preso stamani di mira l’autostrada che collega Beirut al nord. Altre quattro persone sono state uccise sempre sabato in un attacco israeliano contro un villaggio nel Libano orientale, tra cui il sindaco di un villaggio vicino, ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale libanese ANI.
Si aggrava il bilancio a Jabalya (33 morti), altri 11 vittime in un campo profughi
Si è intanto aggravato il bilancio delle vittime dell’attacco sferrato ieri dall’esercito d’Israele a Jabalya, la località a nord della Striscia di Gaza dove si ritiene che Hamas stia cercando di ricostruire le proprie forze. Le ultime informazioni diffuse dalla protezione civile della Striscia riferiscono ora di 33 morti e decine di feriti.
Stamattina (sabato) l’agenzia di stampa palestinese Wafa scrive inoltre che almeno 11 persone sono state uccise all’alba di oggi da un attacco israeliano che ha colpito una casa in un campo profughi nel centro della Striscia di Gaza. “Fonti mediche hanno riferito che 11 civili sono stati uccisi, altri sono rimasti feriti e diverse persone sono sotto le macerie, a seguito del bombardamento israeliano di una casa appartenente alla famiglia Shana’a nel campo di Maghazi”, afferma l’agenzia.
Continua la guerra in Medio Oriente
Telegiornale 19.10.2024, 20:00
La testimonianza del sindaco di Ramallah
Telegiornale 19.10.2024, 20:00
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Notiziario 19.10.2024, 10:00
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