È iniziata in Australia e Nuova Zelanda la campagna di Extinction Rebellion. L'ONG ha indetto 15 giorni di manifestazioni in 60 città del mondo, da Parigi a Nuova Delhi, passando per New York e Città del Capo. Gli attivisti accusano i Governi di inazione di fronte al riscaldamento globale e vogliono spingerli a dichiarare l'emergenza climatica.
Per giungere a questo obiettivo, i membri di Extinction Rebellion ricorrono alla disobbedienza civile, una forma di protesta non violenta che consiste nell'occupazione di strade e ponti, per bloccare i punti strategici delle città. "Abbiamo provato petizioni, gruppi di pressione e dimostrazioni, e ora il tempo sta per scadere", ha detto l'attivista australiana Jane Morton. "Non abbiamo altra scelta che ribellarci ".
La mobilitazione dovrebbe attirare migliaia di persone nelle prossime due settimane. Nata nel 2018 in Inghilterra, l'ONG è oggi presente in 72 paesi e 473 città del mondo.