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Rilascio di ostaggi in cambio di una tregua

Il Qatar sta discutendo con Israele per la liberazione di una decina di persone detenute da Hamas per ottenere un cessate il fuoco a Gaza

  • 8 novembre 2023, 16:37
  • 8 novembre 2023, 18:01
ostaggi hamas

Secondo le Forze di Difesa Israeliane (IDF), almeno 242 ostaggi, sia israeliani che stranieri, sono detenuti da Hamas a Gaza

  • Keystone
Di: ATS/Natda

Il Qatar sta negoziando con Israele il rilascio di 10-15 ostaggi detenuti da Hamas nella Striscia di Gaza, in cambio di un cessate il fuoco della durata di “uno o due giorni”, ha dichiarato mercoledì all’AFP una fonte anonima vicina ai colloqui. Quest’azione si sta svolgendo in coordinamento con gli Stati Uniti. Una fonte vicina ad Hamas ha confermato i negoziati in corso: 12 ostaggi per tre giorni di tregua.

Il sito di notizie americano Axios aveva riferito martedì di una richiesta del presidente degli Stati Uniti Joe Biden al premier israeliano Benjamin Netanyahu di una tregua di qualche giorno per favorire la liberazione dei prigionieri. Netanyahu aveva inizialmente escluso qualsiasi cessate il fuoco “senza il rilascio” degli ostaggi. Lo Stato del Golfo sta conducendo quindi una mediazione per assicurare la liberazione di alcune delle persone ancora nelle mani di Hamas.

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Il Qatar - che ospita un ufficio politico di Hamas e ha fornito milioni di dollari in aiuti finanziari a Gaza - è stato coinvolto nella mediazione che ha portato al rilascio di quattro ostaggi in ottobre: una donna americana, sua figlia e due donne israeliane. Il ricco Stato del gas è anche uno stretto alleato degli Stati Uniti e ospita la più grande base militare della regione. 

Domenica, il primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed ben Abdelrahmane Al-Thani, aveva affermato la determinazione del suo Paese a continuare la mediazione, nonostante le difficoltà sul campo “causate dalle azioni dell’occupazione israeliana”. Netanyahu, ha convocato mercoledì un incontro urgente con i dirigenti degli insediamenti ebraici in Cisgiordania alla luce della grave escalation del conflitto in atto nella regione.

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Un missile anticarro lanciato dal Libano contro le truppe israeliane nell’area di Dovev, a nord del Paese, ha ferito due soldati israeliani. Lo riferisce l’esercito israeliano, spiegando che altri due razzi sono stati lanciati contro le aree di Shtula e Yiftah, al confine. L’esercito ha risposto con colpi di artiglieria.

Nelle ultime settimane l’organizzazione paramilitare sciita libanese Hezbollah ha effettuato decine di attacchi missilistici contro la zona settentrionale di Israele.

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