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Ritorno alle urne in Bolivia

Il presidente Evo Morales annuncia nuove elezioni presidenziali e promette al popolo che potrà "eleggere democraticamente nuove autorità"

  • 10 novembre 2019, 14:46
  • 22 novembre, 20:43
01:41

RG 12.30 del 10.11.19: il servizio di Manjula Bhatia

RSI Info 10.11.2019, 14:33

  • Keystone

Il presidente della Bolivia Evo Morales, alle prese con violente proteste di piazza che proseguono da giorni, domenica ha annunciato la convocazione di nuove elezioni presidenziali, dopo il contestato voto del 20 ottobre.

"Nuove elezioni permetteranno al popolo boliviano di eleggere democraticamente nuove autorità", ha detto il capo dello Stato in carica da 13 anni in una conferenza stampa a El Alto, vicino a La Paz, aggiungendo di voler cambiare anche i membri del Tribunale elettorale supremo (Tse). La procedura di rinnovo, ha anticipato, sarà definita in tempi brevissimi dal Parlamento, d'accordo con tutte le forze politiche.

Ai media il primo presidente indigeno del paese ha detto di non sapere se si candiderà nelle nuove elezioni, limitandosi a sottolineare che "la mia gestione termina il 22 gennaio 2020".

Diversi reparti regionale della polizia sono schierati con i manifestanti

Diversi reparti regionale della polizia sono schierati con i manifestanti

  • Keystone

Poco prima del suo annuncio del presidente, l'Organizzazione degli Stati Americani (Osa) aveva chiesto in un comunicato di "annullare" il primo turno delle presidenziali "a causa della gravità delle denunce e delle analisi relative al processo elettorale" e di indire una nuova consultazione non appena ci saranno "nuove garanzie per la sua celebrazione", compreso appunto un nuovo organismo elettorale.

Nelle ore precedenti Evo Morales aveva denunciato l'esistenza di un piano di golpe fascista in relazione agli incendi appiccati alla casa dei governatori di Chuquisaca ed Oruro e di sua sorella. Via Twitter, aveva condannato l'attacco "codardo e selvaggio", "nello stile delle dittature militari". Il 60enne alla radio della Confederazione sindacale unica dei lavoratori contadini aveva pure affermato che "gruppi organizzati" avevano preso il controllo dei media statali Bolivia Tv (Btv) e Red Patria Nueva (Rpn). "Dopo aver minacciato ed intimorito i giornalisti li hanno obbligati ad abbandonare il lavoro".

02:08

Bolivia verso nuove elezioni

Telegiornale 10.11.2019, 21:00

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