Il Governo di Dacca intende traferire al più presto i 470’000 rohingya, fuggiti dalla Birmania dove sono sistematicamente perseguitati, sull'isola di Thengar Char nella Baia del Bengala. Si tratta di un lembo di terra da poco emerso dal mare, ancora disabitato e in gran parte inondato durante la stagione dei monsoni. Le autorità intendono attrezzarlo con tutte le infrastrutture socio-sanitarie necessarie. Le opere di bonifica sono iniziate con la messa a dimora di mangrovie su circa un terzo della superficie.
Essendo appena emersa l'isola non figura sulle mappe: si trova a sud di Hatiya Island
All’incirca 400'000 fuoriusciti dal Myanmar, appartenenti alla minoranza musulmana, da tempo vivono in Bangladesh, nel distretto di Cox's Bazar. Il recente arrivo di altre 69’000 persone in fuga ha "creato effetti avversi", hanno spiegato i funzionari bengalesi illustrando il piano.
L'ONU di recente ha richiamato le autorità birmane e la premier Aung San Suu Kyi accusandole di operare una pulizia etnica nei confronti del gruppo etnico di religione islamica che figura "tra le minoranze più perseguitate del mondo".
Diem/ATS
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