L'esercito russo si riserva il diritto di "abbattere i missili" e "distruggere le fonti di lancio" in caso di aggressione degli Stati Uniti contro la Siria. Lo ha detto mercoledì l'ambasciatore di Mosca in Libano, Alexander Zasypkin.
Immediata la replica di Donald Trump su Twitter: "Preparatevi, perché i missili arriveranno". Dopo le minacce, secondo l'Osservatorio siriano dei diritti umani, ONG con sede in Gran Bretagna, l'esercito siriano ha cominciato a evacuare le principali basi militari del paese.
Intanto l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha reso noto che in seguito al bombardamento di sabato sulla città di Duma, nella Ghuta orientale, "circa 500 pazienti si sono presentati presso strutture sanitarie esibendo sintomi coerenti con l'esposizione a sostanze chimiche tossiche, come grave irritazione delle mucose, insufficienza respiratoria e blocchi del sistema nervoso centrale".
La Casa Bianca starebbe valutando diverse opzioni militari dopo il presunto attacco chimico ad opera del regime siriano, mentre il presidente russo Vladimir Putin ha respinto le accuse parlando di "provocazione inammissibile".
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