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Siria, ipotesi su armi chimiche

Nel mirino di Washington, che chiama in causa anche la Russia, un possibile attacco del regime nella Ghuta orientale

  • 8 aprile 2018, 13:34
  • 23 novembre, 01:56
Un'immagine delle devastazioni provocate dai combattimenti nella Ghuta

Un'immagine delle devastazioni provocate dai combattimenti nella Ghuta

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Si riaffaccia lo spettro di un ricorso ad armi chimiche nel conflitto in Siria. Un possibile attacco con questi agenti, sferrato dalle forze del regime di Damasco nella Ghuta orientale, è stato infatti denunciato domenica dagli Stati Uniti.

"Queste informazioni, se confermate, sono orribili e implicano una risposta immediata da parte della comunità internazionale", ha infatti dichiarato la portavoce del Dipartimento di Stato Heather Nauert, aggiungendo che "la Russia, col suo sostegno al regime, ha la responsabilità finale di questi attacchi brutali".

Immediata la reazione di Mosca. "Smentiamo con fermezza queste informazioni" ha dichiarato, ripreso da varie fonti, il generale Juri Evtushenko, capo del centro russo per la riconciliazione delle parti in conflitto in Siria.

"Siamo pronti, una volta che Duma sarà liberata, a inviare immediatamente specialisti per raccogliere i dati che confermeranno che queste asserzioni sono totalmente inventate", ha affermato l'alto ufficiale russo.

Red.MM/ARi

02:05

Siria, la strage di Duma

Telegiornale 08.04.2018, 14:30

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