Sale a 135 il bilancio dei feriti in Francia per la quarta giornata di manifestazioni dei gilet gialli, secondo quanto annunciato dal ministro dell'interno Christophe Castaner, per il quale a fine giornata "la situazione è ormai sotto controllo". Diciassette di questi feriti sono poliziotti.
Secondo Castaner, sono scesi in piazza in tutto il paese 125'000 manifestanti, 10'000 dei quali nella capitale. In totale le forze dell’ordine hanno schierato 89'000 agenti su tutto il territorio nazionale, 8'000 dei quali a Parigi.
Sabato a Parigi
Nel tardo pomeriggio nuovi scontri si sono verificati sugli Champs-Élysées fra polizia e gruppi di giovani con il volto coperto. Si tratta, sottolinea chi è sul posto, di manifestanti che agiscono indipendentemente dai gilet gialli. Fatto eccezionale, la gendarmeria ha schierato veicoli blindati per far fronte ai dimostranti. Incidenti sono stati registrati anche in altre città, fra le quali Bordeaux (dove è grave un uomo che ha raccolto una granata lacrimogena), Lione, Marsiglia, Tolosa e Poitiers.
Le reazioni
Sul fronte politico invece i candidati per le ultime presidenziali Marine Le Pen e Jean-Luc Melenchon chiedono elezioni anticipate. Per la Le Pen, esponente dell’estrema destra, questo sabato si è vissuto il fallimento della strategia di "intimidazione e demonizzazione" del presidente Emmanuel Macron e del primo ministro Edouard Philippe.
Anche per Melenchon, schierato sul fronte opposto dello scacchiere politico, "l'intimidazione e il panico non hanno impedito la mobilitazione".
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