Il reato da contestare a chi si esibisce nel saluto romano è quello della legge Scelba che punisce “chiunque compie pubblicamente manifestazioni usuali al partito fascista”. Però il braccio teso è penalmente rilevante solo se è “idoneo a integrare il concreto pericolo di riorganizzazione del disciolto partito“. Quindi, in parole povere, non è reato se praticato in contesti privati oppure commemorativi.
Italia, per la Cassazione il saluto romano non è reato
Telegiornale 18.01.2024, 20:00
Questo è quanto hanno stabilito le Sezioni unite della Corte di Cassazione italiana - il collegio che risolve i contrasti interpretativi - annullando al contempo la condanna emessa dalla Corte d’Appello di Milano nei confronti di otto militanti di Casa Pound, che si erano prodotti nel saluto e nella “cerimonia del presente” il 29 aprile del 2016 durante la cerimonia in ricordo di Sergio Ramelli, il 19enne missino ucciso a Milano nel 1975.
La reazione di Casapound
“Continueremo a fare il saluto romano”. Così il portavoce di Casapound, Luca Marsella, ha commentato la sentenza. “Come già ribadito - ha aggiunto - noi continueremo a organizzare e a presenziare ad Acca Larentia”.
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