Non ci saranno nuove sanzioni statunitensi nei confronti della Russia, dopo quelle già messe in atto lo scorso 2 agosto alla luce del l’implicazione di Mosca nelle presidenziali statunitensi del 2016.
Quanto attualmente in vigore sta “penalizzando le vendite dell’industria russa della difesa”, ha dichiarato Heather Nauert, portavoce del dipartimento di Stato USA. Sin dall’introduzione delle nuove leggi, ha proseguito, “i governi stranieri hanno rinunciato a numerosi progetti d’acquisto” del valore di diversi milioni di dollari.
Nuove sanzioni nei confronti di enti o individui non sarebbero particolarmente utili proprio perché le misure si sono dimostrate essere efficaci. Queste comprendono una lista di 39 società di armamenti russe con le quali è vietato avere rapporti commerciali.
Cerchia di Putin sotto osservazione
Il Dipartimento del tesoro USA ha al canto suo resa pubblica una lista di oligarchi facenti parte della cerchia del presidente russo Vladimir Putin: 114 fanno parte della politica e 96 del mondo degli affari. Tra questi anche i direttori delle due maggiori banche del paese - German Gref (Sberbank) e Andrei Kostine (VTB) - il direttore generale di Gazprom Alexei Miller, come pure Oleg Deripaska, coproprietario di Risal, il secondo produttore mondiale di alluminio.
L'inclusione di queste persone nell'elenco, precisano comunque da Washington, non implica automaticamente sanzioni nei loro confronti e nemmeno che siano coinvolte in attività illecite. Sono semplicemente state individuate come particolarmente vicine al regime di Mosca.
afp/mrj
Notizia data nel Notiziario delle ore 5.00