Il processo per lo scandalo Mose, il sistema di dighe mobili progettato per difendere Venezia dall'acqua alta, si è chiuso con quattro condanne e altrettante tra assoluzioni o prescrizioni di reati.
Tra gli imputati più in vista, è stato condannato a quattro anni di reclusione e oltre 9,5 milioni di euro di multa l'ex ministro Altero Matteoli, che ha già annunciato un ricorso in appello, mentre esce illeso l'ex sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, assolto da parte delle accuse, mentre altri reati sono caduti in prescrizione.
L'inchiesta sul finanziamento illecito attorno alla grande opera aveva portato nel 2014 all'arresto di 35 persone, ma gran parte degli imputati avevano patteggiato.
ATS/sf