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Scattano manovre NATO, voli civili in forse

Iniziano oggi, lunedì, massicce esercitazioni dell'Alleanza atlantica in Germania, che potrebbero avere ripercussioni (ancora incerte) sul traffico aereo

  • 12 giugno 2023, 10:16
  • 11 luglio 2023, 08:38

RG 07.00 del 12.06.2023. - La corrispondenza di Walter Rahue

RSI Svizzera 12.06.2023, 09:57

  • Keystone
Di: AP/EnCa

Un'esercitazione di dispiegamento aereo, annunciata come la più grande nella storia della NATO e ospitata dalla Germania, prende il via oggi, lunedì. L'esercitazione “Air Defender 23”, che durerà fino al 23 giugno, è stata pianificata da tempo ma in prospettiva ha assunto pure il ruolo di dimostrazione delle capacità dell'Alleanza in un contesto di forti tensioni con la Russia.

Circa 10’000 militari e 250 aerei di 25 nazioni risponderanno a un attacco simulato contro un membro della NATO. Gli Stati Uniti invieranno dal canto loro 2’000 uomini della Guardia Nazionale aerea e circa cento velivoli.

"L'esercitazione è un segnale - un segnale soprattutto per noi, per i Paesi della NATO, ma anche per la nostra popolazione - che siamo in grado di reagire molto rapidamente. In sostanza, si vuole dimostrare che saremmo in grado di difendere l'Alleanza in caso di attacco", ha dichiarato il capo delle forze aeree tedesche, la Luftwaffe, generale Ingo Gerhartz, alla ZDF. Gerhartz ha detto di aver proposto l'esercitazione nel 2018, sostenendo che l'annessione della Crimea da parte della Russia ha sottolineato la necessità di essere in grado di difendere i territori della NATO.

L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022 ha poi spinto l’Alleanza atlantica a prepararsi seriamente alla possibilità di un attacco sul suo territorio. All'esercitazione partecipano anche la Svezia, che spera di entrare nell'Alleanza, e il Giappone.

Le valutazioni sull’impatto che l'esercitazione avrà sui voli civili durante il suo svolgimento sono molto diverse. Matthias Maas, capo del sindacato tedesco dei controllori del traffico aereo GDF ha dichiarato che "ovviamente avrà effetti massicci sulle operazioni dell'aviazione civile".

Tuttavia, il generale Gerhartz ha contestato tale affermazione. Ha detto che l'autorità tedesca per il controllo del traffico aereo ha lavorato con le forze aeree per limitare le sospensioni "il più possibile", sottolineando che l'esercitazione è limitata a tre aree, che non saranno utilizzate tutte nello stesso momento e che terminerà prima dell'inizio delle vacanze scolastiche in tutti gli Länder in Germania.

UFAC: "Difficile fare previsioni sugli effetti delle manovre"

È difficile prevedere l'impatto di "Air Defender 23" sul traffico civile, ha precisato nei giorni scorsi l'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC), che ha poi evidenziato: "Non possiamo escludere completamente un allungamento dei tempi di volo, ritardi o addirittura cancellazioni. A Zurigo-Kloten, per esempio, i movimenti degli aerei civili si prolungheranno in alcuni casi oltre la mezzanotte. In previsione di tale situazione, l'aeroporto zurighese ha presentato una modifica al proprio regolamento operativo per consentire decolli e atterraggi fino alla mezzanotte e mezza, anziché fino alle 23.30 e l'UFAC ha dato la sua approvazione. L'aeroporto di Ginevra-Cointrin, dal canto suo, non ha presentato una richiesta in tal senso.

Vero è che sull'arco dell'intera durata dell'esercitazione, dal 12 al 23 giugno, sarà istituita una zona d'esclusione del traffico aereo nel sud della Germania e ciò avrà inevitabilmente un impatto sui voli. Tuttavia, i fine settimana non saranno interessati. In Svizzera, Skyguide, le Forze aeree svizzere e l'UFAC sono in stretto contatto con le autorità tedesche, che gestiscono l'esercitazione.

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