Sciolto e scaricato nelle fogne

Il quotidiano turco Sabah, senza citare le fonti, afferma che i resti del corpo del giornalista saudita Jamal Khashoggi, ucciso lo scorso 2 ottobre nel consolato saudita a Istanbul, sono finiti nelle canalizzazioni cittadine dopo che il cadavere è stato sciolto nell’acido. L’esame dei prelievi effettuati negli scoli della residenza consolare saudita, hanno permesso di individuare tracce di acido e di resti verosimilmente di origine umana.

Da parte sua il presidente turco Erdogan ha confermato, sabato, l’esistenza di registrazioni dell’uccisione del reporter e che le ha condivise con Ryad, Parigi, Washington, Berlino e Londra.

Dopo aver sempre negato l’assassinio di Khashoggi, le autorità saudite hanno finito per affermare che l’uomo era stato ucciso durante un’operazione "non autorizzata" da Ryad. Il presidente turco Erdogan, dalle colonne del Washington Post, aveva invece dichiarato che l’omicidio del reporter era stato ordinato “persone di alto livello nel Governo saudita” escludendo però dai fatti eventuali responsabilità di Re Salman.

ATS/AFP/Diem