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Scioperi, Francia nel caos

Treni fermi contro la riforma di Macron, scontri a Parigi. I sindacati: "Avanti a singhiozzo fino a giugno"

  • 4 aprile 2018, 00:25
  • 23 novembre, 01:58
Contro la riforma i sindacati hanno annunciato uno sciopero senza precedenti

Contro la riforma i sindacati hanno annunciato uno sciopero senza precedenti

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È finito il "martedì nero", come lo definiscono Oltralpe, dei trasporti in Francia. È il primo giorno di sciopero contro la riforma ferroviaria voluta da Emmanuel Macron. Migliaia di persone sono scese in piazza a Parigi, tra Gare de l'Est e Gare Saint Lazare, e non sono mancati tensioni e scontri tra casseurs in passamontagna e gendarmi.

Il primo martedì nero della Francia, con i scioperi dei trasporti

Un dipendente su tre ha incrociato le braccia, oltre il 70% tra i macchinisti. Oggi ha circolato solo il 12% dei TGV, il 13% degli intercity e un regionale su cinque. L'azione andrà avanti "a singhiozzo" fino a fine giugno, hanno annunciato i sindacati, con uno stop di due giorni su cinque.

Il presidente francese vuole abolire lo statuto dei ferrovieri per le future assunzioni, ma anche liberalizzare il mercato ferroviario aprendolo alla concorrenza (come in Italia e Germania) e ridurre i 50 miliardi di debito della SNCF. Nessuno dei suoi predecessori all'Eliseo c'è mai riuscito e molti sostengono che se riuscirà nell'intento, le altre riforme saranno una passeggiata.

In campo anche Air France (75% di voli comunque confermati, ma altre giornate di fermo il 7, 10 e 11 aprile), i netturbini (un lavoratore su tre nella capitale ha incrociato le braccia), gli studenti (una dozzina di università bloccate) e gli addetti del settore energetico.

ATS/reuters/px

02:37

La Francia è nel caos

Telegiornale 03.04.2018, 22:00

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